mercoledì 27 febbraio 2013

come si fa a fare tutto?

Oberati dal troppo lavoro, incastonati in milioni di impegni, divorati da agende consunte, intrappolati in maledettissimi ipad,  incapaci di delegare o liposutti dalle vampate di calore (maschi compresi) sappiate che sopravviverete con qualche piccolissimo accorgimento!

Come fare però?

1) svegliarsi molto presto e con il sorriso, cercare di incontrare, prima di entrare a lavoro, solo persone che vi rivolgano sorrisi entusiasti.

2) dedicare mezz'ora prima di andare in ufficio ai familiari, mangiate con loro un tegolino del mulino bianco perché la sera sarete troppo stanchi e avrete voglia di affidarvi soltanto ad una bra fitter affinché vi renda un seno comodo.

3) arrivare a lavoro con qualche minuto di ritardo altrimenti gli altri si abituano alla vostra puntualità.

4) fate riunioni veloci ed in piedi, perché in piedi si ha voglia di sbrigarsi ed è consolidato che le riunioni siano la seconda causa di perdita di tempo.

5) cestinate delle emails, anche a caso se serve, tranne quelle che vi invia wonder perlina, perché è assodato che l'eccesso di emails sia la prima causa di perdita di tempo.

6) nel week end dedicatevi a riorganizzare la casa, se tutto sarà più in ordine potrete stare più sereni a lavoro e perderete meno tempo a cercare la borsa dell'acqua calda quando vi occorre.

7) non pensate che siete gli unici sfigati a lavorare così tanto, oggi siete fortunati ad avere un lavoro e sarete comunque sempre più sfigati di chi detiene un meraviglioso part time.

8) decidetevi a lavorare di meno, non c'è un' altra alternativa se non ridurre ad una radice quadrata la parola lavoro: fate in modo che diventi "loro" e imparate a delegare a "loro"

9) trascorrete un week end con le amiche, sorelle, cugine, purché non abitino con voi altrimenti è come rimanere a casa.

10) compratevi un krapfen caldo con la marmellata e fate una passeggiata sul lungomare in inverno, se non vi imbattete in uno tsunami potrete fare il pieno di iodio.

Che vi devo dire di più? se no vi basta, telefonatemi!

sabato 23 febbraio 2013

ROCCO BERARDO e GIUSEPPE ROSSODIVITA

Due soli radicali alla Regione Lazio hanno tirato fuori questo scandalo:



Votate quello che credete ma almeno informatevi adeguatamente.

giovedì 21 febbraio 2013

Art. 48 della Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 48.

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.

lunedì 11 febbraio 2013

Antinferno: la punteggiatura

Care amiche, conoscete la regola del P.O.R.C.O. di Severgnini?

Wonder ha fatto leggere ad ecomarito un vademecum (come lo chiama la capa) che ha preparato per Sgobbonia e ne è venuta fuori l'apoteosi degli errori di interpunzione; delle violenze ingiustificate alla lingua italiana.

L'attentato grammaticale ovvero il vademecum è poi passato sulla scrivania della capa che sembra abbia avuto un'indigestione del  Decalogo diabolico,  sia andata a scuola con il ministro Profumo ed emetterà sentenza impietosa che wonder teme come la peste dei promessi sposi.

Oggi però wonder è una donna diversa: ha imparato, perché forse non lo ha mai saputo,  che quando il ma è avversativo, deve essere preceduto da una virgola, quando invece, coordina due frasi brevi non necessariamente necessita della virgola.

Poi a mensa, dove in mezz'ora impari a conoscere le persone per quello che sono, wonder ha metabolizzato che il suo collega, quello che indossa i panni di Vilfredo Pareto, quello che fa colazione con gli IAS, quello che lei pensava passasse le giornate a contare le percentuali di Δ degli scostamenti, sapeva persino che Celestino V fosse stato appoggiato da Dante nell'antinferno.
Addirittura nell'antinferno!  Roba da matti, da Benigni nascosto in ufficio, roba da letterati non di primo pelo, da gente esperta vera di divina commedia.
Wonder a mala pena, ricordava che Dante scrisse la divina commedia.

Chissà Dante dove collocherebbe wonder perlina; farebbe bene, la poveretta, a simpatizzare per Virgilio, non si sa mai.

venerdì 1 febbraio 2013

Il pompiele


"Mamma colli, è toltato papino e gli hanno dato il vestito da pompiele".

Così supernano ha esordito comprendendo che ecomarito un giorno aveva superato il periodo di prova nella protezione civile ed era diventato un protettore "effettivo", ottenendo la meravigliosa divisa da protettore civile (e non da pompiele).

Adesso è "effettivo" che ecomarito stia  a casa ancor meno di prima,  che quando ci saranno un alluvione, una nevicata, una mareggiata o un incendio lui a casa, di certo, non ci sarà, perché la ecofamiglia è in grado di autoproteggersi da sola.

Ecomarito ha deciso di vivere alla giornata, alla giornata di  Alemanno che quotidiamente decreta lo stato di allerta per Roma Capitale.
Noi romani, infatti, per Alemanno, siamo sempre in allerta, anche quando pioviccica o fuori c'è il sole, non si sa mai. Per chi ancora non lo sapesse, a Roma c'è un imprevedibile clima tropicale. 

 
 E noi, fieri di questa divisa, che ecomarito indossa nei week end o di notte dopo il lavoro, sfoggiamo questo momento di divertimento familiare. 


In un periodo in cui padri sono accusati di trasmettere ai figli soltanto le loro passioni (principalmente calcistiche); ecomarito può dire di educare i figli a dei valori aulici; di trasmettere loro il valore superiore dell'amor di patria, del senso del dovere nei confronti degli altri e del Paese e della voglia di fare, ovvero di non dire: tanto c'è chi lo fa al posto mio.

Se parlasse Aristotele direbbe che il valore da trasmettere ai figli è racchiuso nell'etica nicomachea: il sommo bene, ovvero, ciò cui ogni cosa tende.

Noi della ecofamiglia riteniamo che il sommo bene debba anche essere il bene comune.

Allora se vedete uno che si aggira con la divisa fosforescente dell'emergenza costiera, guardate con attenzione, potrebbe essere ecomarito.

Ciao a presto