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domenica 31 gennaio 2010

Pallina la gatta


Settimana conclusa, feste finite.

Sì, perché little princess ha avuto ben due festicciole in casa di cui una lunedì con nonni e zii ed una superlativa ieri pomeriggio con tanti amichetti diavoletti. Oggi mi sento un po' distrutta ma soddisfatta; il mio salotto con annessa cucina non vivibile non arriva a 40 metri quadri eppure ha ospitato stretti stretti 35 ospiti contenti e divertiti, di cui 15 erano bambini mostri scatenati che sono stati tenuti a bada dalla tata Silvia, animatrice domatrice di leoni, maestra d'asilo, donna leader nonché dolcissima compagna di giochi.


Domani passerò la giornata a pulire casa con wonder Lina, trovare un posto ai settanta quintali di nuovi giocattoli, ai milioni di capi di abbigliamento che little princess potrà tirare fuori dal suo guardaroba fornitissimo distinto per colori e per tipologia di abito, a mangiare tutti gli avanzi del catering delle nonne e delle zie per 150 persone e a pensare che ad aprile dovrò fare una bella festa anche a supernano Emo attila.

La gatta oggi apprezza il silenzio totale e la pace dei sensi.

domenica 27 dicembre 2009

Natale insieme







Natale è passato e un bel ricordo rimane nelle nostre menti e nelle nostre pance: tante belle persone con cui stare insieme, tante cose buonissime da mangiare, forse troppe, tanti bei regali. Per me una missione fallita: non ho completato la collana di perle ma pubblico il lavoretto che mammà ha regalato a tutte le amiche ed anche a me.


Ed il regalo più bello? La scatola magica per applicare le perline ai capelli di mia figlia...che spasso, ci abbiamo passato un pomeriggio, se non altro abbiamo dato un po' di respiro alla nostra povera tombola vintage (ancora usiamo i fagioli e le bucce di mandarino per chiudere le caselle) e al mazzo di carte ormai consunto.

martedì 1 dicembre 2009

Ciao........

Tre anni fa mi è cambiata la vita, oggi, tre anni dopo faccio un primo bilancio:
sono felice? No
Sono serena? Ogni tanto
Dormo? Si
Rido? Si

Voto alla mia vita: 7, che significa che la mia vita non è splendida ma è ordinata, equilibrata e talvolta anche tranquilla, ogni tanto faccio qualche check up, qualche day hospital ma complessivamente va bene così, forse qualcuno direbbe che ho metabolizzato il distacco, che il dolore è diventato una dolce nostalgia, che adesso l'arrivo delle feste senza di te non mi traumatizza più e che il tuo ricordo è sempre più dolce.
Il distacco da un fratello è piuttosto impegnativo, forse perché si è passata l'infanzia insieme, si è stati nemici e amici, rivali e complici contro i genitori, si sono fatte le vacanze insieme e si è divisa pure la stessa cameretta.
Quando la vita a volte va in una direzione opposta a quella che vorremmo bisogna accontentarsi di quanto le persone che amiamo rimangono con noi.
Ciao Die'...ti voglio bene

domenica 20 settembre 2009

il cervellone


Sono cresciuta con un amico cervellone, laureato in ingegneria aerospaziale e chiaramente fuggito all'estero in una mega azienda: Airbus per la precisione e l'estero è la Germania. Fu lui a presentarmi in un pub colui che più tardi diventò mio marito e fu lui che non potè venire al mio matrimonio perché troppo impegnato nella costruzione dell'aereo più grande del mondo: l'A380.


Stamane ho rivisto i genitori del cervellone e commossi mi hanno parlato della casa del figliolo prodigio, del prestigio di cui si possono vantare nell'avere dato alla luce un genio della costruzione. Il papà emozionato mi ha detto: "non sai che ufficio ha il mio bambino, ha persino due computer!" Sorridendo ho condiviso quella emozione e la gioia di sapere che un amico si è stra-realizzato, con rammarico pensò a quanto è costato a noi italiani farlo studiare a "La Sapienza" di Roma per poi lasciarlo andare.....


In verità, se in questo preciso momento potessi farti una domandina, caro il mio amichetto, ti chiederei cosa è veramente successo a quell'airbus 330 dell'air france ma siccome ti conosco mi diresti: "non posso dirlo neppure a te"!

lunedì 17 agosto 2009

Luoghi di pace



Quest'estate ho avuto sempre la valigia pronta perché vado e vengo in continuazione; di fatto non posso dire di trascorrere delle vacanze rilassanti perché sono piuttosto impegnative, c'è tuttavia un posto meraviglioso che ho visitato il giorno di Ferragosto e che si trova nei monti Simbruini: il Santuario della Santissima Trinità. Ebbene qui ho trovato una pace profonda e uno stato d'animo particolare oltre ad un paesaggio incantato, ve lo consiglio se vi è possibile e soprattutto se vi va di andarci. Basta un pomeriggio in questo luogo incantato per rimandare indietro tensioni, apprensioni, malumori e brutti pensieri; si va via serenamente anche se un po' stanchi, c'è un bel tragitto a piedi da fare e la salita al ritorno è a 45 gradi, con i bambini in collo diventa un'impresa titanica ma ne vale assolutamente la pena.
www.santuariovallepietra.it

giovedì 30 luglio 2009

IL GIOCATTOLO PREFERITO




La nostra 500 è del '71, io nascevo quattro anni dopo, tuttavia il giocattolo mantiene intatto il suo fascino e la sua buona volontà di camminare. Per i cuccioli è come salire su una macchinina di plastica ma il clacson è tutta un'altra musica e la cappottina si apre come un tempo. Ci siamo andati insieme, mio marito ed io, la prima volta in campeggio con la tenda nel 1997 e mio padre ci dovette spingere per farci uscire dal cancello tanto eravamo carichi; sull'Aurelia bucammo e per cambiare una gomma dovemmo svuotarla di tutta l'attrezzatura, per fare 180 km ci impiegammo 4 ore. Sull'autostrada i turisti ci fotografavamo come degli alieni su una navicella spaziale perfetta e durante la vacanza ci si ruppe persino il filo della frizione. Che bei ricordi! Adesso è parcheggiata in giardino e tenuta come cimelio....anzi come giostra.

giovedì 18 giugno 2009

persone importanti

Certi pomeriggi non si dimenticano, certe persone non si dimenticano. Certe lettere non si dimenticano ma a volte momentaneamente si cestinano. Arrivederci al prossimo anno e grazie di cuore.

martedì 28 aprile 2009

Wonder nonna

Complimenti a bricolo-chic che ha indovinato al primo colpo!
La camicia da notte di seta rosa appartiene a mia nonna, è quella della prima notte di nozze ricamata a mano dalle zie di Prato ed io che sono la prima nonché l'unica nipote femmina l'ho avuta in eredità! Ovviamente non si indossa, è un ricordo dico io (in realtà non mi entra). Nonna è una super nonna: tre figli, 4 nipoti, due pronipoti, una vita da pellicciaia e una passione sfrenata per il punto croce. Forse sul punto croce ho qualche suo gene, sul lavoro da pellicciaia ho qualche rammarico ma erano altri tempi; comunque adesso non ci vede più e non distingue un lapin da un leopardo.


Spulciando nell'armadio di nonna ho trovato questa confezione francese di matassine e neanche a dirlo le ho fatte subito traslocare nella mia casa. Quanto a traslochi non sono seconda a nessuno e poiché mi è stato sollecitato un report su come organizzare un cambio di casa vi assicuro che presto soddisferò le vostre curiosità.


sabato 11 aprile 2009

12 aprile 1979

Per tutti sarà Pasqua, per me sarà anche il 12 aprile di 30 anni fa.
E il ricordo bello di papà che si tagliò barba e baffi perché era nato il figlio maschio.
E ti voglio pensare solo nei momenti belli, soltanto nella serenità e nella felicità di quando con orgoglio sei stato il mio testimone di nozze, di quando cercavamo il vestito che dovevi metterti perché ti volevi vestire di viola ed io non approvavo e di quando non c'era un paio di scarpe che ti entrasse.
Il mio cuore si è schiantato insieme a te su quel briciolo di strada che non oso più percorrere ma dato che ci devo stare e vorrei starci bene ho deciso di pensare solo alle cose magiche e che sei stato il mio folletto per un po'. Ora sei il mio angioletto.