Ho rivisto un film che nuovamente mi ha colpito: Brubaker; non solo per quanto era piacente Robert Redford ma per l'intensità del personaggio che recitava e per la storia fortissima.
Mi sento molto Brubaker, mancherò di modestia ma chissenefrega, mi piacerebbe poter cambiare la vita della popolazione carceraria e la mentalità della popolazione che giudica la popolazione carceraria. Se sei in galera forse c'è un motivo e te lo meriti pure ma hai diritto di starci degnamente, con condizioni umane.
Nei principi non accetto compressi, nelle strategie posso anche contrattare.
Oggi sono scappata durante un discorso etico che mi piaceva un sacco, purtroppo il mio fisioterapista viene prima di tutto e di tutti.
Ho quasi offeso una persona, mi sono esposta troppo come sempre, mi chiedo poi: avrei avuto il coraggio di esprimere il mio libero pensiero nel caso fossi stata una lavoratrice precaria o il fatto che io parli sempre e con chiunque è perché ho un contratto migliore di un precario?
Su questo punto ho una certezza, non mi sarei zittita comunque, il mio senso di libertà di pensiero è espanso come il polistirolo.
A presto
wp.
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