lunedì 18 maggio 2009

I love London












14 Maggio: si parte! La principessa, lui ed io.
All'aeroporto mi butto su vanity fair, lui su Le scienze e per tutto il volo mi ammorberà con il getto laser che conteneva cento miliardi di positroni (o anti elettroni ovvero, per quelli terra terra come me, particelle di antimateria corrispondenti agli elettroni), la principessa compra un giornaletto da bimba e così mi preparo a morire sull'aereo.
Il decollo mi uccide ma resuscito miracolosamente per poi morire di fame; l'Alitalia non dà più il pasto ma solo uno snack da criceto. Mi rassegno, tanto ho un pò di riserve auree di grasso che fanno comodo in questi casi.
Arriviamo all'Hilton London Metropole e grazie a bricolo-chic accediamo direttamente alla executive lounge dove grande è la gioia di rifocillarsi prima di cena. Di corsa usciamo per arrivare a Piccadilly Circus; rimango senza fiato per tutti i ricordi di venti anni di vacanze a Londra.
Mi appoggio un attimo, avevo 15 anni la prima volta, questa città mi rapì per sempre il cuore , l'anima e la mente e sarà solo lei ad avere questo privilegio dentro di me.
L'indomani faccio colazione con le fibre sennò la dietologa mi ammazza, marito e figlia fanno l'amore con il sapore mangiando tutto quello che c'è di più English breakfast e destando in me un'invidia infinita. Usciamo per la città e giriamo per tutto il giorno come delle trottole, ma a St James Park mi emoziono troppo; ci sono venuta la prima volta con mio fratello......
E poi i ricordi corrono veloci: gli innamoramenti, i momenti più belli dell'adolescenza, le notti all'equinox e all'empire a leicester square con gli amici della scuola.
Questa vacanza è una panacea per tutto, mi sento viva, mi sento bene.
Mio marito mi guarda innamorato e mi dice che la prossima volta porteremo pure Emo; io invece, ci vorrei stare alone perché è la mia città e decido di andare un po' in giro da sola mentre lui si reca al museo di storia naturale con la gnometta. Corro al Covent Garden come una innamorata pazza e qui la mente è pregna di cose belle. Il mercato, la jacket potato mangiata sul marciapiede, lo spettacolino e tanti tanti bei momenti; il pensiero vola da Annette, la signora che mi ha ospitato per tanti anni e che stavolta non faccio in tempo a vedere.
Cosa è Londra per me, mi chiedo. E' la città del cuore, è una parte abbondante di me, e mi struggo al pensiero di andare via, penso che presto ci tornerò ancora e sarà tutto bellissimo come ora.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che emozioni vere. traspirano, traboccano, escono fuori dal pc, quasi palpabili...per me è così la "grande mela". ecco perchè mi piace leggerti mi fai vivere le tue emozioni, a volte ricordando le mie, a volte vivendo le tue (o almeno avendone l'illusione)...e cosa chiedere di più ad un'amica? grande blog cara "wonder tutto" e non solo perlina :-) ti voglio un mondo di bene. [Tì]

bricolo-chic ha detto...

che emozioni: sento un brivido e non è l'aria condizionata.
Sei fortunata ad avere una città del cuore, io non ce l'ho e quella che poteva esserlo, Firenze, purtroppo è piena anche di tristi ricordi.

una bacio

Artisticando ha detto...

Ciao Wonder Perlina, buona vacanza, beataaaaaa !

Per la competition di Lilli Violette, se non fossi stregata da Bricolo-chic, avrei senz'altro votato per te, graziosissimo e originale.ciao

wonder perlina ha detto...

Grazie a Ti e bricolo-chic. Ti è l'amica del cuore, bricolo' il capo del cuore, anche se un giorno forse chi lo sa sarà ex.
Quanto ad artisticando il tuo quadro mi è strapiaciuto.