Generale, la guerra è finita, il nemico è scappato, è vinto, è battuto, dietro la collina non c'è più nessuno, solo aghi di pino e silenzio e funghi buoni da mangiare, buoni da seccare, da farci il sugo quando è Natale, quando i bambini piangono e a dormire non ci vogliono andare.
Generale, queste cinque stelle, queste cinque lacrime sulla mia pelle che senso hanno dentro al rumore di questo treno, che è mezzo vuoto e mezzo pieno e va veloce verso il ritorno, tra due minuti è quasi giorno, è quasi casa, è quasi amore.
Grazie Vasco per questa interpretazione della canzone di De Gregori, ieri sera mi hai fatto compagnia nella trepida attesa delle dimissioni che sono state il vero festeggiamento dei 150 dell'Italia unita.
1 commento:
Ah.. vedo solo adesso questo post, sennò avrei commentato prima... speriamo solo che non sia adatta al caso un'altra canzone del Vasco.. ovvero "Ormai è tardi.."
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