martedì 13 dicembre 2011

economista per caso



W gli economisti e w l'economia anche se un po' arrugginita come la nostra.




All'uscita della scuola, fuori dalla chiesetta, in ufficio, dal dottore e al supermercato, l'argomento prevalente è quanto sia grossa 'sta supposta che ci stanno proponendo (più che proponendo bisognerebbe utilizzare un altro verbo) e per quanto tempo dovremo continuare ad accettarla con santa rassegnazione.


Ognuno di noi si improvvisa economista esperto, anzi massimo esperto mondiale, perché ognuno a modo suo ha delle idee da manifestare e delle ragioni sacrosante da esprimere (qualcuno non ha neppure delle idee ma vabbè) pur non conoscendo sempre approfonditamente tutti i vari modelli economici che dovrebbero incarnare le nostre personali teorie.



C'è chi dice che bisogna tassare i più ricchi, chi dice che è meglio accanirsi solo sui lavoratori dipendenti e sui pensionati al minimo, chi dice che bisogna salvaguardare gli evasori perché anche loro sono bravi cristiani e chi come me sostiene che bisogna tassare i ricchi, un pochino meno i lavoratori dipendenti se sono meno ricchi, che in pensione ci devi andare quando ancora sei vivo e che bisognerebbe regalare la grande supposta ai tanti evasori finti poveri, soprattutto a quelli con la porsche cayenne, i suv con i vetri scuri che incontro sulla roma l'aquila e ai possessori di yacht che dichiarano quindicimila euri l'anno.




Mio padre mi dice che ho subito troppo il fascino e la politica economica di Keynes e che purtroppo una persona di libero pensiero troppo appassionata di giustizia sociale rimane continuamente delusa.



Per cambiar discorso, tra tutti gli argomenti economici c'è pure "quanto costano gli addobbi di Natale, i panettoni, i regali, il veglione di capodanno e la calzetta della befana" e da brava italiana medio povera ho addobbato un alberello né austero né opulento.



I panettoni ingrassano, al veglione con due nani piccoli non ci voglioooo andare, a fare i regali non voglio rinunciare perche' mi piace troppo e quello che ho mi basta e mi avanza.




Non ditemi però che andrò in pensione a quasi settanta anni e che anzi, per quando ci andrò io l'INPS avrà chiuso bottega.

4 commenti:

bricolo-chic ha detto...

sono d'accordo con tuo padre sei un'utopista...
tra l'equità e la necessità di fare cassa c'è di mezzo la corruzione e la disonestà di molti italiani, dei vicini di casa, delle persone che incontri al supermercato di quelli con i suv... è una questione di mentalità e per cambiarla ci vuole tempo

a proposito bellissimo l'albero mmmmhhh ci mancava dopo Mina anche tu sei perfettina mmmhhhh (mugugno natalizio di previsione del mio albero approssimativo)

wonder perlina ha detto...

...ma dai, il tuo albero alla fine sarà super bricoloso, tu sei perfettina on the job percui se sei umana, cavolo, una approssimazione ci dovrebbe essere anche a casa tua....credo che il mio sospetto che sei esagerata sia fondato...mostraci le foto dell'albero e vedrai che ho ragione io. ciao

Unknown ha detto...

Bello l'albero, brava Wonder, condivido il tuo pensiero...ma purtroppo rimarremo sempre e continuamente deluse... comunque io posseggo un bellissimo "giuv" (contrario di suv) hahaha la mia macchinina di 12 anni 150.000km. che Dio (se c'è, assieme al meccanico!) la mantenga!!! :o))
Un bacione e Buon Natale a te e tutta la tua bellissima tribù!

Anna ha detto...

Se vuoi che non te lo dica il discorso sulla pensione, allora non te lo dico.. io sono anni che lo penso non da questa manovra. Meglio allora godersi le piccole gioie della vita.. un pò di salute, gli affetti, un bell'albero di Natale...