Se hai un figlio

Wonder è in forte crisi creativa percui non ha niente da mostrare dei lavoretti che non riesce a fare, in compenso sta smontando e rimontando un po' di collanine con little princess.

Wonder in questi giorni si sta frequentemente autopsicanalizzando e questo non è buono.

Partendo dall'assunto che wonder considera che "la psicanalisi è un mito tenuto in piedi dall'industria dei divani" (woody allen), con fatica sta cercando di imparare un po' di cose sui figli e si è appuntata le seguenti auto-considerazioni piuttosto ovvie ad onor del vero:

Se hai un figlio, preoccupati di farlo giocare con quello che ama, non con le cose che piacciono a te e lasciagli fare quello che gli piace fare di costruttivo.

Non temere che non socializzi con tutti gli alunni della sua classe, da grande sarà selettivo nello scegliere le amicizie, forse sarà un po' solo ma imparerà presto che non potrà andare d'accordo con l'intera umanità e potrà dedicarsi alla contemplazione.

Se hai un figlio preoccupati solo di dargli amore senza pretendere mai nulla in cambio, in compenso, pretendi solo il rispetto che si deve ad un genitore.

Se hai un figlio fai in modo che lui sappia che lo ami e che per lui ti daresti via, non pensare che lo sappia perché è nato imparato.

Se hai un figlio fai in modo che possa amare l'arte, la musica, il disegno e l'ingegno perché se Leondardo non si fosse dedicato a queste attività non avremmo conosciuto il genio che è stato.

Non dare mai nulla per scontato perché il figlio è una rivelazione continua.

Wonder ricorda alle sue amiche blogghine che dopo l'analisi bisogna fare la sintesi e che domani è il compleanno di little princess e non ho ancora organizzato nulla per i festeggiamenti reali.